Provincia di Latina
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La Provincia di Latina, istituita nel 1934, è divisa in 33 Comuni ed ha una popolazione di circa 500 mila abitanti. Si estende su una superficie di 2.250 kmq., quasi equamente divisi tra le aree collinari-montane (i monti Lepini, Ausoni e Aurunci), e le pianure costiere (la pianura Pontina, quella di Fondi-Monte San Biagio e quella del Garigliano). Provincia situata nella porzione sud-occidentale del Lazio, con una morfologia prevalentemente collinare e pianeggiante; la sua dinamica economia si fonda sull’industria, sul terziario e sulle attività agricole. Dal punto di vista del paesaggio si possono individuare due ambienti naturali ben distinti tra loro: la costa e le pianure litoranee; la fascia collinare e montuosa antiappenninica. Il primo di essi è costituito da un litorale esteso, fortemente antropizzato, caratterizzato dall’alternanza di lunghe e sinuose spiagge sabbiose e tratti scoscesi di costa rocciosa calcarea, che forma panoramici promontori; la vasta piana bonificata dell’agro pontino, sulla quale degradano morbide colline ricoperte di oliveti è, invece, il regno dell’agricoltura intensiva -questa piatta distesa, percorsa da strade che si incrociano ad angolo retto, è punteggiata da tipici insediamenti, i borghi-. Il litorale della provincia di Latina si estende per cento chilometri, dal fiume Astura a Ovest, ai confini con la provincia di Roma, fino al fiume Garigliano a Est, che segna il confine del Lazio con la Campania e separa la provincia di Latina da quella di Caserta. Nei cento chilometri si alternano spiagge di fine rena e promontori rocciosi, secondo un disegno che crea una grande varietà di ambienti. Il piccolo, ma suggestivo Arcipelago delle Isole Pontine, posto nel centro del Tirreno, è composto da due gruppi: a nord-ovest, Ponza (comune), Palmarola, Zannone e Gavi (questi ultimi isolotti sono disabitati) e a Sud Est, Ventotene (comune) e S. Stefano (disabitato): le Isole sono tutte di origine vulcanica (ad eccezione di Zannone). Questa nascita vulcanica rende le terre ricche di colori straordinari, di ambienti magici, di fondali alti e trasparenti. La provincia di Latina ospita diverse aree verdi. La più importante per estensione (circa 8.000 ettari) è il Parco Nazionale del Circeo. Inoltre, vi sono tre parchi regionali: il Parco Regionale dei Monti Aurunci; il Parco Regionale della Riviera di Ulisse, e il Parco Regionale dei Monti Ausoni; a questi ambienti si aggiungono la Riserva Naturale Marina e Terrestre Isola di Ventotene e Santo Stefano ed i monumenti naturali Giardini e rovine di Ninfa (Cisterna e Sermoneta). I suoi caratteri geografici e l’antichità dell’insediamento umano ne fanno un’area completa. In essa, difatti, “coabitano” mare, monti, isole, terme (Suio), parchi nazionali e regionali, monumenti naturali, archeologici e medievali, insediamenti moderni. Le particolari condizioni climatiche della zona e la fertilità dei suoli di bonifica, infatti, permettono le produzioni più svariate e redditizie -mais e grano, pomodori, angurie, arance, kiwi, carciofi, assai rinomati, olive e uva-; non manca, inoltre, una superba produzione lattiero-casearia, che tra le sue specialità annovera le giustamente famose mozzarelle di bufala. Tra i maggiori poli produttivi vanno annoverati quello di Aprilia -tra i più importanti dell’intera regione- e quello di Latina-Cisterna di Latina.