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LA PREISTORIA
l primi ad abitare la Basilicata in modo stabile furono i Lucani, una popolazione che proveniva dalla vicina Campania e andò a insediarsi nella parte interna della regione. In generale, dai numerosi ritrovamenti effettuati si è visto che per la natura calcarea e quindi friabile del terreno, sin dalle epoche più remote le popolazioni si insediarono in caverne naturali o in grotte scavare nella roccia. Tra il VII e il VI secolo a.c. giunsero dal mare sul litorale ionico i coloni Greci che fondarono diverse città divenute in poco tempo fiorenti e grandi: Meraponto, Siri, Tursi, Eraclea, rutti centri che oggi non esistono più. l Lucani si trovarono ben presto a combattere contro queste città e riuscirono a sottometterle, fino a quando non vennero a loro volta sconfitti dai Romani.
I ROMANI
Nel III secolo a.c. la potenza di Roma crebbe a tal punto che la città riuscì a sottomettere tutta l'Italia meridionale e anche la Basilicata. Fino a quel momento la regione aveva conosciuto periodi di grande splendore, ma sotto il dominio dei Romani venne trasformata in un paese spopolato e quasi deserto. Le vallate, un tempo piene di vigneti e di campi coltivati, furono per la maggior parre lasciate incolte, adibite al pascolo delle pecore e delle capre, mentre solo alcune zone agricole vennero destinate a essere sfruttate: in queste campagne si coltivavano i prodotti da portare nella capitale per soddisfare i commerci.
ALTRE DOMINAZIONI
A partire dal V secolo d.C. l'Impero romano decadde e la regione fu invasa prima dai Goti, poi dai Longobardi. Un secolo dopo i Bizantini, che facevano parte dell'Impero romano d'Oriente ancora in vita, scacciarono i Longobardi e i loro funzionari presero possesso del territorio. Come accadde al resto dell'Italia meridionale la regione passò in seguito sotto il dominio di diversi signori stranieri , fra cui gli Svevi che erano tedeschi e, nel 1435, gli Aragonesi, che provenivano dalla Spagna. Sorto i nuovi dominatori la Basilicata cadde in stato di grave decadenza economica: isolata dal resto del territorio per la sua posizione geografica, mal governata, piena di zone malsane che causavano morte, si impoverì. Inoltre in quell'epoca la popolazione si trovava in mezzo alle dure lotte fra i signori del luogo e gli Aragonesi, lotte che aumentarono i disagi e la povertà. Nel 1734 il Regno di Napoli, a cui la Basilicata apparteneva con le altre regioni dell'Italia meridionale, passò nelle mani di un'altra famiglia spagnola, quella dei Borboni, che regnò quasi ininterrottamente per circa cento anni. Nel 1860 Garibaldi, con la spedizione dei Mille, conquistò la Sicilia e 1'Italia meridionale, che poco dopo entrarono a far parte del Regno d'Italia.
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