Provincia di Grosseto
Provincia di Grosseto : mare, collina, montagna, arte, storia cultura, dove dormire, dove mangiare. Organizza la tua vacanza attraverso le visite virtuali del territorio ed ottieni informazioni certe e dettagliate sulle strutture ricettive presenti nella Provincia di Grosseto
La provincia di Grosseto, area della Maremma, rappresenta uno stile di vita nel rispetto della natura, nel valorizzare le tradizioni e la cultura. Ci troviamo nel cuore selvaggio della Toscana, tra colori, profumi, mare, montagna, storia e soprattutto buon vivere. Inoltre è terra inquieta e vitale come echi di risacca, forte e schiva come i suoi cinghiali; istintivamente elegante e libera come i suoi cavalli. Al momento, la Maremma è la zona della Toscana più attenta allo sviluppo sostenibile, le cui priorità sono rappresentate dall’ambiente e dalla natura. Il rispetto e la tutela dell’ambiente sono evidenti anche dalla presenza di numerose aree preservate e riserve naturali. Come il Parco Naturale Regionale della Maremma, una delle prime zone protette d’Italia, particolarmente interessante per gli appassionati del mare il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, che comprende, tra le altre anche le Isole del Giglio e Giannutri, veri e propri tesori del Tirreno.
Tutti ne hanno sentito parlare, molti ci sono passati, pochi possono dire di conoscerla a fondo.
La Maremma rappresenta un pò l'anima della Toscana tirrenica. Paesi celebri come Capalbio e Scansano, vini sempre più conosciuti come l'Ansonica o il Morellino, l'onnipresente profumo della cacciagione e della buona cucina sono solo alcuni dei volti dell'anima maremmana. Oggi positiva e affascinante, ma in passato completamente differente. Non bisogna dimenticare infatti che la Maremma ( che deve il suo nome alla regio Marittima d'epoca romana) è stata per secoli una terra dura, difficile, pericolosa. " Maremma mara " la definivano i versi di noto canto, e a ragione. Gelida in inverno, paludosa e rovente in estate, la piana costiera era infatti il regno della malaria, contro cui combatterono con alterne vicende romani e Medici, Lorena e infine lo Stato italiano, fino a che la messa a punto del Ddt non terminò l'opera di sterminio delle zanzare nel secondo dopo guerra, aprendo la via alla riforma agraria e alle costruzione di centinaia di case e poderi dell'ente Maremma che ancora oggi segnano il territorio. I borghi erano sorti per lo più sulle alture dell'interno, lontane dagli acquitrini e dalle strade battute da predoni e pirati; in alcuni casi, come sulle pendici delle Colline Metallifere, per sfruttare la ricchezza di giacimenti minerari già noti ad etruschi e romani.
Era il
tempo dell'epopea dei Butteri, i Cowboy nostrani che solcavano pascoli e
acquitrini a cavallo - sono rimasti in pochi e quasi solo nella zona dell' uccelllina,
benchè la loro immagine sia sempre più celebre-, il tempo delle imprese dei
briganti che, come il celebre Tiburzi, terrorizzarono per decenni gli abitanti
della zona. " Non solamente i vecchi, ma gli uomini di mezza età ricordano
la maremma delle paludi, delle mandrie brade, dei butteri, della malaria e dei
banditi", ha scritto Guido Piovene nel suo viaggio in Italia, " che
le bonifiche assalivano senza riuscire a soverchiare. Vi era ancora, trent'anni
fa, chi evitava di attraversare quel territorio a costo di allungare il
viaggio; vi era invece il viaggiatore romantico, attirato da quel miscuglio di
antica civiltà e di vita selvaggia....".
Nel dopo guerra, poco alla volta, l'industria mineraria è scomparsa e le miniere hanno chiuso i battenti, creando seri e drammatici problemi sociali ad intere comunità maremmane ( sia attorno alla vetta della Miata che nella zona di Massa Marittima e delle Colline Metellifere), ma per contro le piane diventate nuovamente agevoli senza rischi si sono aperte al mare e, soprattutto, al turismo balneare. Che oggi rappresenta certamente una delle voci d'entrata fondamentali dell'intera zona, con un numero impressionante di arrivi dall' Italia e dell'estero. Decine di Agriturismi costellano colline e pianure. Stabilimenti balneari si susseguono sul litorale dal più meridionale Fosso Chiarone fino al golfo di Follonica.
L'offerta gastronomica è enorme e generalmente di buona qualità, anche se talvolta i prezzi dei ristoranti dei paesi più noti sembrano essere stati negli anni un pò fuori controllo. Come sembra poco frenata l'espansione edilizia che , luoghi come Capalbio, Orbettello o l'Argentario, continua a far crescere case, ville poderi in una terra che ha la salvaguardia dell'ambiente- sua risorsa vitale - dovrebbe guardare con grande attenzione. Conoscere i vari volti della Maremma richiede una lunga e attenta frequentazione.
Dalla coste alle rupe di tufo di
Pitigliano, dalle piazze di Grosseto alle miniere di Gavorrano, i paesaggi
caratteristici di quella celebre zona sono molti e meritano di essere scoperti
con calma, poco alla volta, cercando se possibile di evitare i mesi più caldi
dell'estate, più adatti al turismo balneare. Tra le lusinghe dei ristoranti
alla moda e dei resort ultra moderni, affianco alle spiagge chic e ai premi
letterari, l'anima maremmana esiste ancora. Schiava a volte brusca ma
decisamente affascinante.
Mare cristallino , rispetto per la natura e ottima accoglienza: sono questi gli ingredienti per costruire un’ ottima esperienza in Maremma.
Pieno rispetto della natura e ottima accoglienza risaltano il mare cristallino per un'esperienza indimenticabile in Maremma, terra dei briganti, butteri e paludi.
Tra i mari più puliti d'Italia risaltano le innumerevoli sfumature di azzurro e turchese custodendo veri e propri piccoli gioielli come le Isole del Giglio e Giannutri. Ammiriamo il Golfo di Follonica, la costa di Capalbio, il Promontorio di Monte Argentario e Castiglione della Pescaia e la costa di Scarlino appartenenti ad un territorio certificato dalla Bandienra Blu.
Tutto il litorale maremmano soddisfa qualsiasi esigenza delle famiglie dalle ampie spiagge sabbiose ricche di pinete ai multi servizi professionali per l'accoglienza.
Qui si potrà vivere una esperienza di totale relax e un soggiorno dedicato alla pratica degli sport velici e del diving, o all’esplorazione di un territorio intatto, dove l’intervento dell’uomo ha saputo convivere ed adattarsi a una natura maestosa e selvaggia.
LUOGHI DA VISITARE
Area archeologica di Vetulonia
Museo Archeologico del Portus Scabris
Museo Civico archeologico Isidoro Falchi
Centro di Document. Riccardo Francovich
Museo Archeologico di Scansano
Roselle: una principale città etrusca
Il giardino dei Tarocchi a Capalbio