Provincia di Taranto
Provincia di Taranto : mare, collina, montagna, arte, storia cultura, dove dormire, dove mangiare. Organizza la tua vacanza attraverso le visite virtuali del territorio ed ottieni informazioni certe e dettagliate sulle strutture ricettive presenti nella Provincia di Taranto
Seconda città della Puglia per numero di residenti, Taranto sorge sul mar Ionio nel punto più interno del golfo cui conferisce il nome. Bagnata a sud dal Mar Grande e a nord dal Mar Piccolo, che forma due seni interni, la compongono due parti ben distinte; la città vacchia-l'antica acropolo greca-che si sviluppa su un' isola creata artificialmente dagli aragonesi tagliando l'istmo che la univa alla terraferma per difenderla megliodalle incursioni turche e per collegare le acque del mar Piccolo e del mar Grande; e la città nuova. La città di Taranto possiede parecchie attrazioni di carattere storico ma alcune sono di notevole rilevanza, come: il Castello Aragonese, il fortilizio che da il nome alla piazza che fu utilizzato come carcere e dal 1887 è sede del comando della marina militare; i "pittaggi", che nel dialetto locale indicano con questo termine i quartieri della città vecchia, dai vicoli strettissimi, dalle tante scalinate, dai palazzi addossati gli uni agli altri e avvolti nella penombra: una suggestiva casbsh ricca di odori e di tradizioni di sapore mediterraneo. Degno di nota è anche il Duomo, una delle chiese romaniche più antiche della Puglia costruita dopo il 1071 e dedicata al patrono della città, S. Cataldo e di notevole pregio il cappellone dedicato al Santo realizzato in un tripudio di tarsie marmoree policrome. Ci sono poi Palazzo Pantaleo, la chiesa di San Domenico maggiore, e il Museo archeologico nazionale.
Alla fine dell' ottavo secolo a.c. Taranto e i territori limitrofi venivano fecondati dalla cultura importata da un manipolo di coloni greci, si modellò così pian piano la civiltà magno greca, caratterizzata da alti livelli di raffinatezza, che risplende nelle ceramiche e negli ori ellenistici. Tracce molto rilevanti del passato sono rimaste anche nei villaggi trogloditici sparsi nell'interno. Partendo dalla zona più orientale della provincia tarantina, la cosiddetta città rupestre, trova i suoi maggiori segni ain alcuni paesi come: Massafra che è chiamata anche "Tebaide d'Italia" per la ricchezza dei suoi insediamenti rupestri, caratteristica è l'esistenza di numerose abitazioni ipogee, le cui aperture danno sulla corte anche essa sotto il livello stradale e delle numerose cripte che conservano anche numerosi affreschi rupestri. Proseguendo lungo la gravina si sviluppa il villaggio trogloditico, costruito da decine di grotte ricavate dalla roccia. La successiva cittadina è Mottola dalle antichissime origini e ne sono testimoni le mura megalitiche scoperte in contrada Orto del Vescovo e anche qui si conservano villaggi ipogei e cripte presso la masseria settecentesca Casalrotto. Proseguendo in direzione di Taranto si possono incontrare altri villaggi della stessa tipologia come: Palaggianello, Castellaneta, Laterza e Ginosa
Nell' entroterra a nord di Taranto si trova Martina Franca, elegantissima cittadina di aspetto barocco che sorge sugli ultimi gradini meridionali della Murgia dei trulli, suggestiva nel bel mezzo della valle d'Itria biancheggiante delle tipiche costruzioni a cono, ed è una cittadina di fondazione trecentesca che vide il formarsi di una borghesia terriera che ottenne da Ferdinando d' Aragona la gestione amministrativa della città, vennero allora privilegiati alcuni ordini sociali che articolarono i loro potentati attorno alle prestigiose e ricche masserie. Da visitare Palazzo Ducale, la chiesa di S. Martino e la chiesa del Carmine.
La parte ad est di Taranto attraversando le Murge si incontrano piccoli e grandi paesi agricoli, tra i quali spiccano per importanza: Manduria, molto nota per la produzione di olio e vino (rinomato soprattutto il Primitivo),nell' antichità fu strenua avversaria della Taranto magno-greca e non perse mai la sua identità messapica. Fortificata e protetta da poderose mura megalitiche vanta origini che risalgono alla preistoria, come testimoniano i resti di un villaggio neolitico alla periferia della città, mentre nella piazza principale dell moderna Manduria sorge l' imponente palazzo Imperiali, tardobarocco eretto sopra i resti di un castello più antico. La successiva e ultima tappa di questo percorso è Grottaglie che è nota ben oltre i confini pugliesi per la pregevole produzione di ceramiche artistiche e fu proprio l' abbondanza di argilla a favorire lo sviluppo dell' artigianato figulino in questo centro. Ma le danno fama anche le numerose e belle grotte e laure basiliane che si aprono nelle gravine attorno all' abitato, di imponenza maestosa Castello episcopio che si trova ai limiti del centro abitato, simbolo del dominio vescovile e che ospita il Museo della Ceramica.
MARE
Seconda città della Puglia per numero di residenti, Tarantosorge sul mar Ionio nel punto più interno del golfo cui conferisce il nome. Bagnata a sud dal Mar Grande e a nord dal Mar Piccolo, che forma due seni interni, la compongono due parti ben distinte; la città vacchia e la città nuova. Accanto al territorio aspro che caratterizza la parte più a nord della provincia e quello noto come Valle d'Itria, nell'ansa del golfo di Taranto il litorale è in numerosi punti ancora cristallino.E' tutto un susseguirsi di spiagge sabbiose lungo il versante occidentale con acque pescose, costeggiate da pinete che nascondono villaggi residenziali, agriturismi e campeggi.
Vogliamo ora proporre degli itinerari di visita che per primo interessa la fascia del litorale tarantino privo di coste alte ma articolate in ampie baie sabbiose bagnate da un mare cristallino intervallato da piccoli promontori sabbiosi. Si esce da Taranto in direzione sud-est, toccando la costa a nord di Lido Gandoli e proseguendo lungo questa attraverso centri balneari che spesso nascondono in moderne vestigia radici antiche. La costa fino a Torre Colimena è suggestiva per trasparenza delle sue acque poco profonde per diversi metri dalla riva e più al largo ricca di fauna ittica ed è costellato da infinite calette, insediate da stabilimenti balneari privati o spiagge libere, il cui arenile è costituito da una miriade di frammenti di conchiglie dalle tonalità rosate affiancato dalla sua tipica vegetazione capperi, rosmarino e timo, numerose le torri che costellano il litorale. Poco oltre il Lido Silvana, un promontorio a picco sul mare prende il nome dai resti della torre Castelluccia attorno alla quale scavi archeologici hanno portato alla luce un villaggio preistoricoe una necropoli dai corredi ricchi soprattutto di vasi micenei.
La costa si abbassa progressivamente, e a dominarla sono chilometri di dune intervallate solo da affollati centri di villeggiatura. In alcuni punti la continua erosione del mare ha causato il distacco di piccoli isolotti che fanno da corona al litorale, come a Torre dell'Ovo.
Nella costa occidentale tarantina invece è mossa dalle ultime propagini delle Murge che si dispongono ad anfiteatro parallelamente alla costa. Da quelle alture scendevano a valle canali di impluvio che nel corso dei secoli hanno scavato profondi burroni chiamati "gravine" o lame. Lungo la costa est di Taranto le spiagge sono un susseguirsi di spiagge sabbiose precedute da foltissime pinete e da macchia mediterranea e avanzano fino al confine lucano e oltre, intervallate solo da qualche piccolo insediamento turistico-residenziale. I centri più noti e attrezzati sono: Marina di Ginosa,che è la prima delle gemmazioni balneari, Castellaneta Marina, Chiatona e prima di rientrare a Taranto Masseria Giustizia.