Provincia di Teramo

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Capoluogo di provincia Teramo sorge incorniciata dalle cime del Gran Sasso e dei monti della Laga ed è protesa al contempo verso il mare e la costa. Vestigia dell' antica città romana, che occupava la superficie del pianoro tra il monastero delle Grazie e piazza Martiri della Libertà, sono ancora oggi i resti del teatro, dell' anfitetro e di alcune domus. Non meno importanti sono le testimonianze medioevali, in particolare della Cattedrale e della chiesa di S. Anna, che conservano le strutture ispirate al romanico abruzzese. La cattedrale sita nella città vecchia, è circondata da un articolato sistema di piazze spaziose, all' interno di essa è conservato sull' altare maggiore un paliotto, capolavoro in argento dell' oreficeria abruzzese, che rappresenta episodi della vita di Cristo. Da piazza S. Anna sono visibili i resti della città romana, la torre bruciata costruita con materiale di spoglio romano, resti di antiche domus. Un bellissimo mosaico pavimentale, detto del leone, risalente al primo secolo a. c. e raffigurante al centro un leone che azzanna un serpente, fu rinvenuto nel palazzo Savini. Sono mete interesanti per la cità di Teramo anche la pinacoteca civica che ha sede in una palazzina neoclassica, e il museo civico archeologico. Lascita Teramo, il percorso ha come quinta scenografica a ovest la corona delle montagne di Campli e dei Fiori, comprese nel parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga. Degna di uno sguardo la cittadina di Campli; questo gradevole paesino ha mantenuto l' aspetto del borgo mercantile medioevale, impreziosito da un certo numero di tesori artistici, come nella chiesa di S. Maria in Platea in cui è possibile vedere il fastoso soffitto ligneo della navata centrale totalmente dipinto, in essa oltre a tutte le caratteristiche artistiche si può visitare la cripta che è divisa in cinque navatelle e custodisce affreschi della metà del trecento. Degna di nota la famosa Scala Santa fruibile dal 1776,consta di 28 gradini in legno di noce che i fedeli salgono in ginocchio. Posto in eccezionale situazione panoramica il paese di Civitella del Tronto,che deve la sua fama alla fortezza spagnola cui l' abitato si poggia e all' impronta tardo rinascimentale che la sua storia ha depositato negli edifici civili e nei palazzi gentilizi. Dopo al visita a Campli e Civitella del Tronto si ridiscende la Val Vibrata, antica terra di confine tra regno di Napoli e stato della Chiesa, famosa per i suoi vini e oggi zona più industrializzata d' Abruzzo. Proseguendo verso nord si raggiunge la città di Sant'Egidio alla Vibrata e Ancarano, centro di origine medioevale con il suo antico borgo fortificato che conserva nella sua chiesa la Madonna della Pace, una statua lignea tutta dorata. Poco distante si trova il paese di Nereto di antichissime origini e oggi vivace centro industriale e commerciale. La parte meridionale della provincia d Teramo è solcata dall' ampia valle del Vomano,che dalla costa risale nell' interno, in uno scenario paesaggistico al quanto vario. Si va dalla riserva naturalistica dei Calanchi, per arrivare alle cime del Gran Sasso. La valle ha rappresentato nei secoli un' importante via di comunicazione tra Roma e le città adriatiche, tale ricco passato ha lasciato nelle valli importanti testimonianze oltre che nei centri che vi sorgono. La cittadina di Atri posizionata su uno sperone attorniato da querce e ulivi, è uno dei paesi più interessanti del medio Adriatico, per il suggestivo centro storico, le belle chiese, il ciclo pittorico più importante del rinascimento in Abruzzo e per le vedute panoramiche sul mare e sui calanchi. e' bene visitare la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta nella quale si conserva un notevolissimo ciclo di affreschi con storie di Cristo e della Vergine e di S. Gioacchino e S. Anna, uno dei brani più significativi dell' arte figurativa abruzzese. Nel pavimento nella zona presbiteriale, sotto lastre di vetro, sono i resti di un edificio termale e l' altare maggiore ha un antipedio costituito da una lastra marmorea con intarsi di cocciopesto rosso e pietruzze di marmo. Nell' ultima campata della navata sinistra è l' interessante affresco duecentesco che rappresenta l' incontro dei tre vivi con i tre morti, metafora della vanità delle cose terrene. Proseguendo nell' entroterra vi sono le cittadine di: Morro d'Oro,che è arroccato su un colle, Canzano,anche lui di epoca medioevale, Tossiccia che è noto per la lavorazione del rame fi dai tempi antichi,e si giunge poi alla citta di Castelli, ed è l' argilla dei calanchi che circondano questo paese il materiale base per la lavorazione della ceramica d' arte, un' attività che ha reso celebre Castelli, che ancora oggi da vita a circa cinquanta aziende a cui sono dedicate fiere e manifestazioni. Vi sono poi: Cellino Attanasio, Penna Sant'Andrea, Cermignano, Basciano, Castel Castagna e nell' alta valle del Vomano si possono visitare Montorio al Vomano, che conserva tracce dell' abitato medioevale nella parte più alta, dominata dai resti del forte S. Carlo; nel territorio di questo comune ha sede il parco territoriale attrezzato del fiume Vomano, corso d' acqua che in questo tratto mediano scorre tra alte pareti di arenaria e boschi di lecci. Successivamente in questo scenario si può vistare Pietracarmela alle pendici del Corno Piccolo, tra fitti boschi, nel cuore del Parco nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga, questo antico paesino ha un suggestivo nucleo storico medioevale, dalla tipica struttura dei borghi di montagna, con case in pietra, saliscendi angusti,vicoli lastricati, stradine coperte. Oggi è un centro turistico e punto di partenza per escursioni.

MARE

Giungendo in Abruzzo da nord e quindi nella provincia di Teramo le prime località di mare nelle quali ci si imbatte sono Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova e Roseto degli Abruzzi. In questa zona la spiaggia e sabbiosa e vi sono numerosi stabilimenti attrezzati, aree dedicate all’attracco delle imbarcazioni, piacevoli passeggiate sul lungomare, negozi, bar e ristoranti per tutti i gusti e strutture ricettive moderne ed attrezzate. Il territorio teramano si affaccia sull' Adriatico per circa 45km da Martinsicuro appena a sud del Tronto, fino a Silvi Marina. Sul litorale si dispongono rinomati centri balneari con spiagge basse e sabbiose alternate a brevi tratti di scogliere pescose.La statale litoranea che la percorre è l' ipotizzato antico tracciato della romana via Salaria. Vestigia contro le incursioni piratesche sono le torri di avvistamento di cui il litorale è costellato. Per il resto, nei principali centri riviereschi,all' antica vocazione marittima, documentata dal ritrovamento presso le foci dei fiumi di resti ascrivibili a importanti scali commerciali, si è oggi perlopiù sostituito il turismo balneare. Lungo tutta questa costa vi sono sette località balneari soprannominate perciò le sette sorell. Queste spiagge sono ideali per chi ama i fondali che digradano dolcemente. Due i porti turistici, a Giulianova e a Roseto degli Abruzzi. La prima località è Martinsicuro, la cui spiaggia è lunga 6km ed è interessante dal punto di vista naturalistico fino a Villa Rosa, per la presenza di un biotopo costiero che interessa le dune. Subito dpo verso sud c'è la spiaggia di Alba Adriatica, con la sabbia di color argenteo, ampia fino a 100m, e lunga 3km, è tra le più belle della riviera Adriatica, con strutture all' avanguardia e ben attrezzate.Si stende per 3km anche la spiaggia di Tortoreto Lido,da molti considerata la località più elegante ed aristocratica delle sette sorelle, mentre Giulianova, dotata di una spiaggia profonda,ed è la più urbana e ricca di storia, infatti possiede un suo borgo antico raccolto su un colle. Sempre più a sud troviamo Roseto degli Abruzzi, con la sua spiaggia lunga ben 10km che è centro balneare di notorietà centenaria,con largo arenile, pineta, lungomare e porto turistico.Anche la spiaggia di Pineto si estende per 10km, di cui 3 ben attrzzati con strutture ricettive di ogni genere, e 4 orlati da folte pinete. Infine l'ultimo tratto di arenile tra Pineto e Silvi Marina, l' ultima delle sette sorelle, al confine oramai con la provincia di Pescara, è percorribile a piedi: la zona è stata di recente istituita in Area protetta Torre del Cerrano.

LUOGHI DA VISITARE